Palestina e Medio Oriente: fra anticolonialismo e mondo multipolare

Quella di Israele contro la Palestina è di certo una delle guerre più evidenti e durature della storia contemporanea, ma è anche una fra le più singolari sia sul piano militare che diplomatico. Da decenni vengono dimostrati i crimini e le continue provocazioni da parte israeliana contro la popolazione palestinese e i suoi territori, assieme alla violazione delle risoluzioni ONU le quali non lasciano dubbi sul carattere apertamente colonialista dell’occupazione israeliana.

Eppure ogni volta che i palestinesi reagiscono all’aggressione, i mezzi di informazione occidentali cancellano e ostacolano qualunque discussione in cui si possano evidenziare le cause di questa reazione, concentrando la propria indignazione unicamente sulle azioni dei palestinesi e bandendo il diritto di resistere da parte di una popolazione assediata, come sancito dal Diritto Internazionale. Una disinformazione che ha avuto un ruolo dominante anche nel contesto della guerra in Ucraina, laddove è stato completamente ignorato quanto avvenuto dal 2014 con il colpo di Stato di Euromaidan.

Denunciando la carneficina in atto contro la popolazione di Gaza, ripercorreremo la storia della Palestina e cercheremo di approfondire il quadro mediorientale, dove la Siria subisce una occupazione analoga con il furto del Golan e in cui molti Paesi della regione esprimono la forte volontà di emanciparsi definitivamente dalla colonizzazione occidentale e dalle sue aggressioni, come sta avvenendo in Iraq.

Una spinta all’indipendenza che è emersa anche in Africa, con cambi di governo sostenuti ampiamente dalle rispettive popolazioni e in cui si accoglie positivamente il mutamento in atto negli equilibri internazionali, grazie alla prospettiva di un mondo multipolare. Non a caso i Paesi membri dei BRICS e altri Paesi emergenti del mondo stanno esprimendo sempre più chiaramente la necessità di stabilire finalmente uno Stato di Palestina come unica soluzione che ponga fine a questa guerra.

Ne parliamo con il DR. AQEL TAQZ (coordinatore del Palestinian Committee for Peace and Solidarity e membro del World Peace Council, in collegamento dalla Cisgiordania) e ANDREA LUCIDI (reporter e giornalista, in collegamento dalla Siria).